DALLA CURA DELLA TERRA ALLA CURA DELLE PERSONE
L’evento pubblico “2029, verso la società del futuro con l’IA e la genomica” è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta il 19 gennaio 2023 presso il Palazzo della Regione di Aosta.
Cura del pianeta, sanità regionale all’avanguardia, attrazione del territorio per i più giovani e ricadute economiche e sociali del progetto 5000genomi@VdA, i temi emersi.
Aosta, 24 gennaio 2023 – Intelligenza Artificiale (IA) sempre più pervasiva e nuove tecnologie innovative per curare la Terra e l’essere umano – “Earth care e health care”, questo il messaggio che il Direttore Scientifico di IIT, Giorgio Metta, ha condiviso giovedì 19 gennaio durante l’evento “2029, verso la società del futuro con l’IA e la genomica” presso il Palazzo della Regione Aosta. Un tema che è stato presente anche negli interventi degli altri relatori in programma e declinato in termini di sanità regionale eccellente, territorio più attrattivo per le nuove generazioni e ricadute economiche e sociali del progetto 5000genomi@VdA.
Oltre a Metta, all’evento sono intervenuti il Vicepresidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, Luigi Bertschy, l’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Roberto Barmasse, il Direttore Generale AUSL, Massimo Uberti, il Presidente di IIT, Gabriele Galateri di Genola, e i responsabili scientifici e i partner del progetto 5000genomi@VdA. L’evento è stato moderato dalla giornalista Loredana Pianta, di RAI Valle d’Aosta, che ha guidato gli interventi in un percorso volto a delineare le diverse sfide che la comunità scientifica e le istituzioni dovranno affrontare insieme nel prossimo futuro.
Durante i saluti istituzionali, gli assessori regionali Bertschy e Barmasse hanno evidenziato come la Regione, attraverso il progetto 5000genomi@VdA, stia puntando a innovare la sanità valdostana e a fornire un modello per nuove start-up e realtà produttive. Altra priorità della Regione è quella di attrarre i giovani, formarli per diventare professionisti nel settore medico e garantire loro una realtà geografica ricca di opportunità. Particolare attenzione per il comparto sanitario è stata espressa anche dal Direttore Generale AUSL Uberti, il quale vede nell’interazione tra personale clinico dell’AUSL e i ricercatori del progetto 5000genomi@VdA un’importante occasione per rendere la medicina personalizzata, preventiva e predittiva accessibile al cittadino in tempi non troppo lunghi.
Il Presidente di IIT, Gabriele Galateri di Genola, ha ricordato il ruolo cardine della tecnologia per affrontare le più impellenti problematiche sociali e ambientali, sulle quali anche l’Unione Europea si sta focalizzando. Ha inoltre sottolineato come il modello di governance dell’Istituto favorisca il trasferimento tecnologico della ricerca d’avanguardia e valorizzi la collaborazione diretta con le istituzioni locali e nazionali.
Di visione internazionale l’intervento di Giorgio Metta, il quale ha mostrato come i sistemi di intelligenza artificiale stiano diventando sempre più presenti nelle economie dei paesi avanzati. Metta, che nel corso della settimana ha coordinato i lavori per la definizione della strategia scientifica che condurrà l’IIT fino al 2029, ha inoltre presentato le tecnologie che IIT sta già mettendo in campo per prendersi cura del nostro pianeta e delle persone, con il motto “Earth care and Health care”: nuovi materiali per ridurre l’uso della plastica, robot intelligenti per il monitoraggio delle infrastrutture, tecnologie e strumenti protesici per la riabilitazione, soluzioni per la transizione energetica, medicina di precisione e calcolatori ad alte prestazioni.
Il progetto 5000genomi@VdA è stato illustrato in dettaglio dai Responsabili Scientifici, Stefano Gustincich e Andrea Cavalli, a cui sono seguiti gli interventi dei partner di progetto che hanno disegnato i suoi diversi impatti per il sistema sanitario e produttivo della Regione Valle d’Aosta. Sono intervenuti Antonio Amoroso della Città della Salute e della Scienza di Torino, Jean Marc Christille dell’Osservatorio Astronomico Valle d’Aosta, Anna Maria Merlo dell’Università della Valle d’Aosta, e Giuseppe Sajeva di Engineering. Oltre al sequenziamento dei 5000 genomi di pazienti affetti da malattie neurodegenerative, del neurosviluppo, oncologiche e suscettibili di trapianto, in collaborazione con l'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta e la AUSL VdA, si sono ricordati gli studi genomici di alcune specificità del territorio regionale in collaborazione con enti locali, formando una vera e propria rete territoriale per l’indagine su flora, fauna, beni culturali e prodotti enogastronomici.
Photo Gallery
Photo credits: Valeria delle Cave